Mostra concorso - Premio d'Arte Campaldino Poppi 2023, II edizione.

Di Fabrizio Sparaci.

Nell'ambito delle ormai tradizionali manifestazioni dedicate a l'Inferno a Campaldino a Poppi, si è svolta per il secondo anno, nelle suggestive sale di Palazzo Giorgi, Galleria di Arte Moderna, la Mostra Concorso Premio d'Arte Campaldino, Poppi 2023. Nelle intenzioni della curatrice, Marilena Spataro, e degli organizzatori, gli assessori del Comune di Poppi, Silvia Vezzosi e Marco Seri, "tale concorso intende rendere omaggio, attraverso la rappresentazione artistica, a tutte quelle figure che hanno partecipato al celebre scontro bellico contribuendo a fare la storia della Toscana". L'esposizione, che è stata inaugurata lo scorso 10 Giugno, ha visto in mostra le opere di 24 artisti, maestri ed emergenti, giunti da varie regioni del Centro Italia: Giampaolo Beltrame, Alan Bigiarini, Ronnie Brogi, Luciana Ceci, Giorgio Antonio Coccioli, Franco Curvo, Eleonora Dalmonte, Anna Divan, Giuliano Censini, Matteo Giovani, Lina Giorgi, Paolo Graziani, Enrico Guerrini, Marco Maccioni, Maria Mansueto, Franco Margari, Arnaldo Marini, Angiolo Pergolini, Giuseppe Rizzo Schettino, Lorenzo Senzi, Maria Donata Sirleo, Marco Storti, Paola Tassinari, Marilena Tesei, Andrea Simoncini (fuori concorso). Il giudizio di una qualificata giuria di esperti ha proclamato vincitori del Concorso, per il primo premio, ex aequo, Giuseppe Rizzo Schettino e Ronnie Brogi, mentre il secondo premio è andato a Giampaolo Beltrame. La mostra é rimasta visibile, nei fine settimana, fino al 25 giugno, riscontrando un' entusiastica partecipazione di pubblico e di critica, con centinaia di visitatori.
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L'intera manifestazione de l'Inferno a Campaldino è stata patrocinata dalla Regione Toscana, il MIBACT e quest’anno anche dal CERS (Comitato Europeo delle rievocazioni storiche). Svoltasi nel week end, del 10 e 11 giugno, essa rappresenta un importante avvenimento che intende ricordare e commemorare delle esperienze drammatiche del passato da cui trarre insegnamento per diffondere ed affermare i valori della PACE e della fratellanza sanciti dalla nostra Costituzione. Le celebrazioni hanno previsto, per le giornate di sabato e di domenica, la rievocazione storica in Piazza d’Armi, quando il castello si è animato tra personaggi storici del XIII secolo e, in collaborazione con l’Associazione Scannagallo, una didattica sui giochi medievali, sulle armi, gli esercizi fisici e la cura del corpo, oltre alla cucina e all’araldica; attività storico - museali e scientifiche oltre a convegnistica a tema con illustri studiosi dell’Università di Siena e Firenze hanno arricchito i due pomeriggi all’interno del salone del castello. Grande partecipazione per gli interventi dedicati al tema del patto di pace organizzato in collaborazione con la Parte Guelfa e Signa Arretii sugellato da un simbolico ed emozionante abbraccio sotto la stele di Dante.
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“Il successo di questa manifestazione che ha superato anche l’incertezza del tempo, è dipeso dalla collaborazione di molte associazioni - ha dichiarato Marco Seri assessore, direttore artistico della manifestazione in collaborazione con l’assessorato alla cultura - un lavoro di squadra in cui ogni soggetto ha contribuito con una specifica attività con l’obiettivo di rendere speciale il fine settimana dedicato a Campaldino. Pertanto, ringrazio i gruppi di rievocazione provenienti dalla provincia di Arezzo, Firenze, Livorno, San Gimignano, in particolare gli amici del Carnevale storico della MEA e gli Sbandierai città di Bibbiena che hanno animato il corteo storico per il borgo insieme ai figuranti di Poppi in prima uscita ufficiale a chiusura delle serate. Una sorta di gemellaggio che mi auguro possa avere un seguito. I ringraziamenti doverosi vanno anche ai numerosi sponsor sostenitori della manifestazione oltre al Comune.”
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“La manifestazione “L’Inferno a Campaldino” è un percorso composto di esperienze culturali e di spettacolo che inizia ogni 11 giugno nella Piana di Campaldino e si conclude al Castello dei Conti Guidi - ha dichiarato l’assessore alla cultura Silvia Vezzosi - rinnovandosi ed arricchendosi con l’intento di avvicinare le nuove generazioni oltre ai conoscitori e gli studiosi dell’epoca, rivivendo e ripercorrendo le vicende che hanno caratterizzato la nostra storia ed ispirato illustri poeti: Dante Alighieri, che a Campaldino ha combattuto tra le fila fiorentine dando il proprio contributo come feditore a cavallo (cavaliere di prima linea), riporta parte della sua esperienza nella Divina Commedia legando indissolubilmente la battaglia alla letteratura oltre che alla storia. Celebriamo inoltre il ritorno del Maestro Luca Ferrotti, il “pittore delle battaglie”, dedicando la sala delle ex scuderie del castello alla pittura bellica con quadri di carattere storico soggetti tipicamente medievali.”